Transparency International ha pubblicato l’indice 2005 sulla percezione della corruzione. Nella “classifica dell’onestà” è’ risultata prima l’Islanda, seguita da Finlandia e Nuova Zelanda, Danimarca e Singapore. L’Italia è solo quarantesima, subito dopo Bahrain, Cipro e Giordania, e alla pari con Ungheria e Corea del Sud (ma avendo superato, con un rush finale, la Tunisia). Può essere interessante fare un’analisi socio-religiosa dell’indice. Ne risulta che, tra i primi 5 paesi in classifica, ben tre sono a grande maggioranza luterani (Islanda, Finlandia e Danimarca), uno a maggioranza relativa buddhista, con significative minoranze taoiste, islamiche e non religiose (Singapore), e uno a maggioranza relativa di non religiosi, con significative minoranze protestanti (Nuova Zelanda, dove i cattolici sono al 13%). A proposito di valori cattolici, espressi idealmente dal crocifisso, ma che trovano scarsa traduzione pratica…
L’indice è stato pubblicato sul sito di Transparency International