«Morte all’Italia», gridavano così gli studenti di Teheran che a centinaia hanno sfilato davanti all’ambasciata italiana in Iran. La manifestazione di protesta contro le vignette blasfeme è stata tenuta a distanza da cordoni di polizia in assetto anti sommossa. Ed è stata dispersa con qualche manganellata. I dimostranti hanno scandito slogan contro l’America, Israele, l’Italia e la Francia. Ma hanno ingiuriato soprattutto la bandiera tricolore italiana che sventolava sul tetto dell’ambasciata, bruciandone alcune in piazza insieme a quelle americane, israeliane e tedesche. […] Il corteo di mercoledì a Teheran era stato organizzato dagli studenti della scuola di teologia Bagher al Olum di Qum. E doveva svolgersi in origine di fronte alla rappresentanza diplomatica di Parigi – il cui governo è responsabile unicamente di aver difeso la ripubblicazione delle vignette sul giornale France Soir – ma poi l’ingente spiegamento di forze di polizia ha fatto deviare il percorso in una strada laterale tra le ambasciate di Francia e Italia. Al termine della protesta alcuni dei partecipanti sono stati fermati. […]
Fonte: l’Unità online