I vincitori morali delle Olimpiadi di Torino sono Palden Gyatso, Gathong Jigme e Sonam Wangdue. Un terzetto di tibetani da podio che sta facendo lo sciopero della fame ad oltranza sotto una tenda, a Torino alla Chiesa di San Pietro in Vincoli, vicino a Porta Palazzo. Palden Gyatso è un lama tibetano di 75 anni che ha trascorso 33 anni nelle carceri cinesi. Lui e i suoi compagni digiunano per protesta contro il genocidio della popolazione tibetana, la repressione delle… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Febbraio 24, 2006
‘Chi mi critica si confronti con le mie idee’
Vladimir Luxuria, al secolo Vladimiro Guadagno, oppure Paola Crepasse, la psicoterapeuta in onda su Radio Capital; la sera con la rubrica «si sdrai per favore», la mattina dispensatrice di consigli con «Cuore e Luxuria». Oppure transgender, né uomo né donna, 39 anni, segno zodiacale cancro, nata a Foggia, laurea in Filosofia, direttore del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, organizzatrice dei gay pride dal 1994 al 2000, libri, teatro, radio, tv e ora la candidatura nelle liste di Rifondazione. Diritti,… Leggi tutto »
Dialogo tra due viaggiatori (a proposito di vignette)
[…]M.: Lei non mi convince del tutto. Come fa a non sentire la violenza dello sfregio fatto ai credenti dell’islam con la rappresentazione del volto del Profeta, già blasfema di per sé e, in sovrappiù, con una bomba in testa? Che cosa c’entra questo con la libertà di espressione? Inoltre proprio in questo momento, con la guerra preventiva del signor Bush, con l’Afghanistan e il disprezzo imperialista nei confronti di tutto l’islam… S.: Con ordine. Pensa che non capisca lo… Leggi tutto »
Dagli “occasionali” ai “ferventi” il 70% dei giovani si dice religioso
Non tutti partecipano alle giornate mondiali della gioventù; non tutti vanno a messa la domenica; non tutti pregano assiduamente, ma a chiedergli a quale religione credono rispondono: cristiana cattolica. A parte coloro che si dicono agnostici, atei, credenti in un dio generico fatto a propria immagine e somiglianza, la maggior parte dei giovani italiani, precisamente sette su dieci, professa il cattolicesimo: declinandolo secondo diversi gradi di importanza e in varie forme. Da quella occasionale a quella fervente; da quella intimista… Leggi tutto »
Iraq, si allarga il conflitto sciiti-sunniti
Si annuncia una nuova giornata di sangue in Iraq. Una famiglia assalita, due uomini e una donna morti e due ragazzini feriti. Altri feriti dall’esplosione di un’autobomba davanti a una moschea sciita a Bassora. Nel nord del paese, un muezzin di un’altra moschea sciita è stato ucciso. Intanto il governo ha proclamato la scorsa notte il coprifuoco a Bagdad e in tre province: Diyala, Babilonia e Salaheddin. […] La cronaca della giornata di sangue sul sito di Repubblica
Sindaco Londra sospeso per un mese dopo insulto a cronista ebreo
Il sindaco di Londra Ken Livingstone è sospeso per un mese, dopo che a giudizio di un comitato di controllo ha gettato discredito sulla sua carica paragonando un giornalista ebreo alla guardia di un lager. Un portavoce della Commissione di Giudizio inglese, un organismo che valuta i reclami contro le autorità locali, ha detto che Livingstone, 60 anni, è stato sospeso per quattro settimane a partire dal primo marzo, nell’ambito di un caso sollevato da un gruppo ebraico. Il sindaco,… Leggi tutto »
Polonia, offensiva cattolica
Per lanciare la sua nuova veste grafica, Machina, il mensile polacco di cultura pop, ha scelto Madonna e sua figlia Lourdes. Ma in una Polonia immersa nel “rinnovamento morale” – cioè cattolico – imposto dal governo di Diritto e giustizia, la fotografia, che si richiama al quadro della Vergine Nera di Czestochowa, fa scandalo. I difensori della fede hanno chiesto il boicottaggio di Machina e dei suoi inserzionisti. “Non volevamo ferire i sentimenti religiosi”, spiega il direttore della rivista che… Leggi tutto »
Nella Fattoria Allah diventa Pascià «per rispetto»
Allah! Allah! Allah!, ma cchi t’ha ffatto fa’?» cantava Renato Carosone nel 1958, quando i rapporti tra Occidente e mondo musulmano erano più distesi, o quantomeno più rarefatti, di adesso. Mezzo secolo dopo, meglio non sorridere troppo sui simboli islamici, devono aver pensato gli autori della «Fattoria», il reality show in onda il mercoledì su Canale 5. Che riprende come sigla proprio «Caravan petrol» ma ne cambia il ritornello: «Allah Allah Allah» è stato sostituito con «Pasha, pasha, pasha». Se… Leggi tutto »