Polonia, offensiva cattolica

Per lanciare la sua nuova veste grafica, Machina, il mensile polacco di cultura pop, ha scelto Madonna e sua figlia Lourdes. Ma in una Polonia immersa nel “rinnovamento morale” – cioè cattolico – imposto dal governo di Diritto e giustizia, la fotografia, che si richiama al quadro della Vergine Nera di Czestochowa, fa scandalo. I difensori della fede hanno chiesto il boicottaggio di Machina e dei suoi inserzionisti. “Non volevamo ferire i sentimenti religiosi”, spiega il direttore della rivista che si dice pronto a incontrare l’abate del convento di Czestochowa, che custodisce l’icona più sacra dei polacchi, per scusarsi. Sono tempi duri per chi si accosta all’iconografia religiosa. Il governo si è scusato con i musulmani perché il quotidiano Rzeczpospolita ha pubblicato le caricature danesi. Una mostra fotografica dedicata ai graffiti è stata annullata a causa di un’immagine di Gesù con un cellulare e una busta del supermercato. A Lublino è stato cancellato un festival di cinema sui diritti dell’uomo. Il pretesto? Una ong voleva vendere delle magliette con scritto: “Sono gay”, “Non vado in chiesa”, “Ho l’aids”, “Non ho mai pianto per il papa”. Certe cose in Polonia non si possono dire.
Fonte: Internazionale

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