«Il Crocifisso non è solo un simbolo religioso, ma ma anche il segno di una cultura e di una tradizione che meritano di essere conservate e alimentate». L’assessore alle scuole Andrea Maffini fa riferimento alla sentenza emessa lo scorso 13 febbraio dal Consiglio di Stato per spiegare il significato del gesto di cui è stato protagonista ieri. In mattinata l’assessore si è recato nella sede delle scuole medie di Castelvetro con sei crocifissi benedetti e donati dal parroco di Croce Santo Spirito, don Giuseppe Panini. […] La sentenza [del Consiglio di Stato] afferma che il crocifisso deve restare nelle aule scolastiche non perché sia una “suppellettile” o un “oggetto di culto”, ma perché «è un simbolo idoneo ad esprimere l’elevato fondamento dei valori civili» che hanno un’origine religiosa, ma «che sono poi i valori che delineano la laicità nell’attuale ordinamento dello Stato». «Il crocifisso – prosegue la sentenza – potrà svolgere, anche in un orizzonte laico, diverso da quello religioso che gli è proprio, una funzione simbolica, altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni».
Fonte: Libertà
Vorremmo proprio chiedere al Consiglio di Stato quale ‘orizzaonte laico’ abbiano degli oggetti benedetti da un ministro di culto.