Parigi, leader anti-Islam cacciato dal corteo per il giovane ebreo ucciso

Molti politici ma meno gente del previsto al corteo contro il razzismo e l’antisemitismo che ha percorso ieri le strade di Parigi in memoria di Ilan Halimi, il giovane ebreo di 23 anni, rapito e torturato a morte da una banda della banlieue. Secondo gli organizzatori, nella fredda giornata hanno sfilato circa 200mila persone, per l’organizzazione non governativa Sos Razzismo 80mila ma secondo la polizia solo 33mila. Seminascosti, erano presenti anche esponenti del Fronte Nazionale, il partito d’estrema destra di Jean-Marie Le Pen. La loro presenza non era gradita da alcune delle associazioni organizzatrici, perché gli uomini dell Fn sostengono che l’omicidio di Ilan è «il risultato di 40 anni di immigrazione incontrollata». Così come non è stata gradita la presenza del presidente del Movimento per la Francia, l’ultraliberale Philippe de Villiers, che è stato infatti cacciato dal servizio d’ordine prima ancora che la manifestazione cominciasse. De Villiers, che recentemente aveva denunciato «l’islamizzazione della Francia» e «il nuovo antisemitismo», è stato costretto ad abbandonare place de la Republique, dove era stato accolto al grido di «razzista, razzista». […]
Fonte: il Gazzettino

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