«Certo, non è facile ricevere un paziente che ti dice voglio un lifting e spiegargli che farebbe meglio ad andare dallo psichiatra. Ma la metà degli interventi richiesti andrebbero rifiutati: non servono o sono addirittura dannosi». Anche i chirurghi estetici hanno un’etica. Perché a parlare non è un’eremita che rifugge le terrene tentazioni ma proprio uno di loro: Nicolò Scuderi, professore di chirurgia plastica alla Sapienza di Roma. E perché l a sua non è un’uscita personale ma la sintesi di una posizione condivisa da molti suoi colleghi. Certo, si fa presto a predicare la continenza quando il convegno non è in un 5 stelle sulla Costa Azzurra ma in una sala del Comune di Roma con l’organizzazione niente meno che dell’Opus Dei. Ed è facile parlare di limiti della chirurgia estetica quando la domanda è in continua crescita e si fatica a star dietro alle richieste: 600 mila interventi nel 2004 solo in Italia, con un aumento che supera il 10 per cento l’anno. Ma resta il segnale di una piccola svolta. […]
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