Il rischio che le cellule staminali, usate con scopi terapeutici, potessero far sviluppare dei tumori ha preoccupato per lungo tempo i ricercatori. E proprio questi timori hanno determinato un’enorme cautela nell’utilizzo della nuova tecnologia. Ora grazie a una ricerca di alcuni scienziati australiani pubblicata su Nature Biotechnology, è stato possibile comprendere il processo che porta le staminali a generare forme tumorali. Lo studio è stato condotto in Australia sotto la coordinazione di Martin Pera dell’Australian Stem Cell Centre di Melbourne. I risultati raggiunti rappresentano un enorme balzo in avanti verso la possibilità di utilizzare in modo sicuro le cellule immature di origine embrionale. […] La scoperta, ha spiegato Martin Pera in un’intervista televisiva, consentirà di identificare quali cellule staminali comincino a sviluppare le anomalie che precedono la fase cancerosa. “Non significa che abbiamo raggiunto il controllo – ha detto lo studioso – ma abbiamo composto un gran pezzo del puzzle”. “Adesso almeno possiamo vedere che la cellula sta mutando – continua Pera – e possiamo chiederci cosa vi sia nella coltura che causa la mutazione”.
Fonte: Repubblica.it