«Fidel Castro conosce la Dottrina Sociale della Chiesa». Il cardinale Renato Raffaele Martino di ritorno dalla missione che la scorsa settimana lo ha portato all’Avana, traccia un bilancio più che positivo della visita con Castro. In un’intervista all’Ansa, parla del lunghissimo colloquio avuto a tu per tu col Lider Maximo che lo ha accolto «con grande cordialità». «Cuba è un paese che deve fare ancora molti progressi ma sono contento – ha aggiunto il cardinale – perché ho trovato una chiesa molto viva e attiva». «All’inizio temeva la Chiesa, Castro, c’era persecuzione e tanti sacerdoti sono stati anche espulsi dal paese; oggi tutto questo non esiste, la chiesa può operare nel sociale, in campo sanitario». Insomma, aggiunge il cardinale Martino, «si ha fiducia nel futuro». Di ben altro tono il commento del cardinale sul carcere di Guantanamo: «Lì non viene del tutto rispettata la dignità dell’uomo». Il porporato, che da tempo si occupa dei problemi carcerari, riflettendo sulla gravità della prigionia senza processo e senza giudizio, in un’intervista non lesina critiche agli Usa. […]
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno