«Se ci si comporta in questo modo verso un bambino di qualche mese, vuol dire che abbiamo toccato il fondo della barbarie e questo ci deve far riflettere tutti». È la prima considerazione che il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, ha fatto sul rapimento di Tommaso Onofri, il bambino di 17 mesi portato via da due malviventi giovedì sera dalla sua casa di Casalbaroncolo di Parma. Caffarra ha parlato ieri mattina proprio durante la visita nel Reparto di pediatria dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Caffarra, che è anche presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, ha usato toni molto duri. Citando un passo delle Sacre Scritture, il cardinale ha ricordato che «più che fare violenza su un bimbo sarebbe meglio che ci si legasse una macina al collo e ci si gettasse in mare». […]
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno
Il cardinal Caffarra da una parte invita al suicidio alcuni turpi individui, mentre dall’altra si batte per impedire l’accesso all’eutanasia da parte di brave e oneste persone, costringendole a soffrire. No comment.