L’ex ministro per le Riforme Roberto Calderoli definisce un «onore» l’attacco arrivato da «Al Zawahiri e da questi criminali che strumentalizzano la religione per fini politici». «Al dì là dei rischi che corre la mia persona – aggiunge il politico leghista – sono onorato di dar loro fastidio perché non si può fingere di non vedere». «Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Siamo di fronte a un folle criminale», dice Calderoli, interpellato telefonicamente da Apcom, e ribattendo al messaggio del numero due di Al Qaida, il medico egiziano Al Zawahiri, che invita a colpire «i crociati delle vignette» e fa riferimento anche alla vicenda della maglietta indossata dall’ex ministro della Lega. Si sente minacciato? «C’è già vigilanza. – risponde l’ex ministro per le Riforme -. Non è certo questo il problema se vogliono colpirti. Se sono stato un problema come ministro per le Riforme, sono contento di esserlo. Ho avuto il coraggio di scoprire il “vaso di pandora”. Esiste un problema per l’occidente. Non ce ne possiamo accorgere solo oggi».
Fonte: Corriere.it