8 marzo a Palermo

«Anche la mia mamma ha abortito una volta, qualche anno fa, ed era molto arrabbiata con mio padre che vuole essere libero e non vuole usare niente… lei ha il diabete e poi lui ha un´altra donna e mia madre lo sa». È il racconto di una delle ragazze incinte che, col volto spaesato, il cellulare in pugno, l´altra mano in quella dell´amica o della mamma ma spesso sole e disperate, si rivolgono ai consultori di Palermo per essere assistite. In un libro bianco che sarà distribuito per la festa delle donne nel “Consultorio 8 marzo” a piazza Castelnuovo, assieme a una provocatoria scatoletta di caramelle con la pillola Ru486, le operatrici dei consultori tornano a rivendicare il potenziamento delle loro strutture. E rivelano le motivazioni che spingono le donne, di cui il 25 per cento straniere e tantissime adolescenti, a rifiutare una gravidanza. […] Il coordinamento donne, mobilitato per respingere gli attacchi alla 194, per l´8 marzo ha deciso di aprire un consultorio in piazza: dalle ore 16 operatrici saranno a disposizione delle donne per spiegare come funzionano i consultori, l´importanza della prevenzione dei tumori, il senso della legge 194. Arcidonna, Mezzocielo, Udi, il centro d´accoglienza le Onde, Emily, il forum donne Prc, le donne Ds, le donne della Cgil Sicilia e della Cgil Palermo, Cobas donne, Arcilesbica, Noialtre, collettivo Male fimmine, la consulta laica di Palermo, le donne Pdci e l´Uaar, chiedono all´assessore regionale alla Sanità e a tutti i direttori delle aziende ospedaliere di attivare nelle strutture pubbliche le procedure per l´interruzione di gravidanza anche con l´utilizzo del presidio farmacologico Ru486 (la pillola abortiva che in Italia è illegale). […]
Il testo integrale dell’articolo di Antonella Romano è stato pubblicato oggi su Repubblica, edizione di Palermo

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