Il crocifisso torna a far parlare di sè nelle aule di giustizia. Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha sostenuto la “funzione educativa” del simbolo religioso, ora è la volta della Corte Costituzionale. I giudici della Consulta discuteranno in camera di consiglio, mercoledì prossimo 8 marzo, il ricorso proposto dal giudice Luigi Tosti, sospeso dal Consiglio superiore della magistratura dalle funzioni e dallo stipendio dopo la condanna a sette mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per un anno arrivata dal tribunale dell’Aquila. […] La Consulta dovrà stabilire, nel corso di un’udienza a porte chiuse, se è ammissibile o meno il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice Tosti dopo il rifiuto del Ministro Castelli di permettere la rimozione del crocifisso dalle aule giudiziarie. Il magistrato di Camerino contesta, tra l’altro, la violazione dei princìpi di imparzialità e di indipendenza della pubblica amministrazione e della magistratura, oltre alla lesione dei princìpi di laicità dello Stato e di pari dignità di tutte le confessioni religiose. Se la Corte dichiarerà ammissibile il ricorso, dopo la pubblicazione dell’ordinanza, per conoscere l’orientamento dei giudici si dovrà aspettare la fissazione dell’udienza di merito e la successiva sentenza.
Fonte: Alice News