Scalfari e la fatwa di Pera

Lettera al portavoce vaticano Navarro-Valls.
Gentile e caro amico, leggendo questa mattina le cronache della visita del presidente del Senato Marcello Pera a Sua Santità Benedetto XVI ho appreso che tra i doni scambiati tra i due personaggi c’è stata anche una pubblicazione proveniente dalla fondazione “Magna Carta” che fa capo appunto al Presidente del Senato, nella quale sono elencati alcuni nomi di “laicisti” che il Presidente Pera considera reprobi. Tra questi nomi c’è anche il mio, insieme con altri tra i quali l’’ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelski [“Repubblica” parla anche di Giorello, Teodori, Romano, NDR]. La compagnia mi onora. Francamente non sapevo di simili elenchi che hanno una spiccata somiglianza con una “fatwa” musulmana. Voglio sperare che Sua Santità, nel momento in cui ha ringraziato il Presidente del Senato per il libro che gli è stato donato, non conoscesse il contenuto. Sono del pari certo che una volta resosene edotto abbia restituito al donatore un dono così contrastante con le aperture intellettuali e pastorali che fanno parte del messaggio del Papa. Le sarò molto grato se lei potrà darmi qualche assicurazione in proposito. Con stima e amicizia..
Eugenio Scalfari

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