Si può essere ebrei e comunisti. e per questo essere dalla parte dei palestinesi. è quanto ha provato a spiegare l’artista Moni Ovadia ad un Forum organizzato da «la Rinascita della sinistra» organo del partito dei comunisti italiani, alla presenza del segretario Oliviero Diliberto. «È legittimo criticare il governo israeliano- dice Ovadia- diventa razzismo quando si criticano gli israeliani in quanto tali». […] Ma Ovadia, di fronte all’affollatissima platea del centro congressi Cavour di Roma, tiene a sottolineare di essere vicino alla causa palestinese: «i palestinesi sono stati il popolo più solo del mondo. spesso abbandonati anche dai loro amici arabi. io sto con un popolo oppresso. questo è il dovere di un uomo prima ancora che il dovere di un uomo di sinistra». […] Sul fatto che Israele sia legittimato a esistere Diliberto non discute, «ma i governi israeliani si sono comportati in una maniera che io ritengo di poter criticare politicamente». e aggiunge: «ho sempre sostenuto che Israele dovesse essere uno Stato libero e sicuro. ma perchè questo possa accadere anche la Palestina deve essere uno stato libero e indipendente
perchè solo così sarà sicuro Israele». Insomma, Diliberto rivendica di «stare dalla parte palestinese anche per la sicurezza di Israele» e critica aspramente l’assalto alla prigione di gerico per prelevare il terrorista Saadat: «il governo israeliano ha commesso una violazione del diritto internazionale».[…]
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