Sono sposati, si amano, vogliono mettere su casa assieme, ma per legge sono costretti a vivere a 20 chilometri di distanza uno dall’altro. La love story fra la ballerina israeliana Yasmin e lo scultore palestinese Osama ha purtroppo a che vedere con la sicurezza nazionale. Per amore di Osama, Yasmin (che è nata ebrea) si converte all’Islam e i due si sposano. Ma in base alla legge israeliana Yasmin può vivere in Israele, ma non così suo marito. Yasmin allora manifesta l’intenzione di trasferirsi a Ramallah, in Cisgiordania, per vivere finalmente con Osama. Ma il comandante militare israeliano della Cisgiordania vieta ai cittadini israeliani di entrare nelle città palestinesi, sempre per ragioni di sicurezza. L’unico modo di uscire dal labirinto burocratico resta un appello alla Corte suprema israeliana.
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno