[…] Non accennano a diminuire le tensioni in campagna elettorale in Israele in vista del voto decisivo del 28 marzo. Una nuova provocazione è arrivata dell’avversario della compagine di Ehud Olmert, Ovaia Yossef, leader del partito Shas. “Chi vota Kadima (che in ebraico significa “avanti”, n.d.r.) va indietro, alla Gehenna (l’inferno, n.d.r.)”. Il rabbino Yossef già nei giorni scorsi era finito nell’occhio del ciclone, e dei giudici della commissione elettorale, per il “rovescio della medaglia” dell’ultima dichiarazione: in uno spot del suo partito (di orientamento ortodosso sefardita) si affermava infatti che quelli che lo avessero votato nelle elezioni politiche del 28 marzo prossimo sarebbero stati ammessi in paradiso. […]
Fonte: Affari Italiani