Convertito, concesso asilo politico

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla concessione dell’asilo politico – proposto dal ministro degli Esteri Gianfranco Fini – ad Abdul Rahman, il cittadino afgano che si è convertito al cristianesimo, e che a Kabul ha rischiato la condanna a morte per apostasia. Ma c’è un piccolo giallo relativo all’arrivo dell’uomo nel nostro paese. Mentre la Farnesina sostiene che arriverà in Italia già oggi (come confermato dalle autorità locali, Rahman ha già lasciato Kabul), Silvio Berlusconi ha dichiarato che l’uomo, “è già in Italia, ha chiesto asilo politico ed attualmente è sotto le cure del ministero degli Interni”. […] Tuttavia agli atti della riunione di Palazzo Chigi che ha concesso l’ok al suo arrivo ci sono anche le perplessità espresse dal ministro della Giustizia, il leghista Roberto Castelli. Ad annunciarlo è un altro ministro del Carroccio, Roberto Maroni (titolare del Welfare) […] “Noi possiamo dare asilo politico, ma poiché il Codice penale e la Costituzione dell’Afghanistan sono stati scritti con il contributo anche di magistrati italiani, probabilmente, come ha detto Castelli e come penso anch’io, questa risposta è insufficiente. Quel paese è arrivato alla democrazia con l’intervento dell’occidente e oggi è singolare dover pensare di dover dare asilo perchè una persona si converte”. […]
Fonte: Repubblica.it

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