Strage di Catanzaro, «è stato un sacrificio»

Prende sempre più corpo la pista satanica per la strage della famiglia Pane in Calabria. Nell’abitazione di Claudio Tomaino, il nipote arrestato la scorsa notte con l’accusa di essere uno degli assassini. è stato trovato un «contratto con Satana» firmato dal giovane con il suo sangue e dove lui stesso chiedeva l’impunità per la strage in cui sono stati poi uccisi lo zio, la moglie di questi e i due figli della coppia. Il documento, quindi, dimostrerebbe, secondo gli investigatori, che il giovane avrebbe premeditato la strage. L’uccisione di Camillo, della moglie Giuseppina Annamaria e dei figli Eugenio e Anna «è stata un sacrificio» ha riferito il giovane nel corso dell’interrogatorio questa mattina. «Sacrificio» legato all’attività della setta satanica di cui Tomaino faceva parte. […] Il «contratto con Satana» è stato trovato dai carabinieri in una cartella portadocumenti su una scrivania dell’ abitazione di Tomaino. Il documento era stato copiato, attraverso un procedimento informatico, dall’ «Enciclopedia dell’ ignoto», volume secondo, che è una pubblicazione che circola negli ambienti delle sette sataniche. Si sta accertando adesso in quale periodo Tomaino avesse sottoscritto il documento, che porta in calce la firma del giovane col suo sangue. Gli inquirenti devono ora accertare adesso se il «sacrificio», come lo ha definito lo stesso Tomaino, delle quattro persone uccise a Caraffa si colleghi a un movente personale che avrebbe spinto il giovane a compiere la strage, legato a contrasti economici con Pane col quale avrebbe avuto rapporti d’affari nella vendita all’asta di immobili.
Fonte: Corriere.it

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