Il crocifisso in tutte le sale ed uffici del palazzo comunale, eccetto lo spazio riservato allo spazio ascolto dei cittadini extracomunitari. Lo hanno deciso il sindaco Francesco Pedretti e la giunta comunale per testimoniare il richiamo di Soncino al proprio patrimonio storico – culturale che affonda le proprie millenarie radici nella civiltà e nella tradizione cristiana. «Il crocifisso – dice Francesco Pedretti -, emblema di valore universale della civiltà e della cultura cristiana, è riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile patrimonio storico, civico e culturale di Soncino , indipendentemente dalla specifica confessione religiosa […] Anzi, dobbiamo chiedere di essere rispettati nella nostra fede, nei nostri riti e simboli religiosi. Chi riconosce la croce quale segno della propria identità la concepisce come simbolo di pace. Essa non può essere letta pertanto come simbolo di rifiuto dell’altro. La storia e la cultura occidentali sono fondamentalmente segnate dalla fede cristiana e per questo al crocifisso noi vogliamo riservare un posto in quella che è la casa comunale. La nostra società ha infatti bisogno di tale simbolo, che rappresenta i valori che dovrebbero caratterizzarla».
Fonte: la Provincia di Cremona