I giovani spagnoli hanno meno fiducia nella Chiesa che nelle multinazionali e nella Nato: è quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi che rivela la crescita di ateismo e agnosticismo insieme ad egoismo e poca visione per il futuro, ma che conferma la famiglia al centro delle cose importanti insieme a salute e amici. E il lavoro ha la meglio sul tempo libero anche se i giovani si vedono consumisti, ribelli e immaturi. Secondo l’indagine pubblicata oggi dai giornali e condotta dalla Fondazione Santa Maria (marianisti) su 4000 ragazzi fra i 15 e i 24 anni circa l’80% non ha fiducia nella chiesa considerata “troppo ricca, impegnata politicamente e antiquata in materia sessuale”. La maggior fiducia va alle associazioni del volontariato e alla previdenza sociale. La famiglia è in ogni caso l’aspetto centrale per i giovani e il 43% vuole sposarsi in chiesa mentre solo il 22% opta per il matrimonio civile e il 16% per le unioni di fatto. Gli atei sono il 21%, gli agnostici o indifferenti il 25% e solo il 49% si dichiara cattolico, praticante o no, contro il 77% di dieci anni fa. La maggior parte dei giovani si vedono consumisti (59,8%), ribelli (54,1%), preoccupati solo del presente (38,3%), ma anche lavoratori (20,1%), poco generosi (13,4%) e poco maturi (11,4).
Fonte: Swissinfo