L’arrivo nelle sale della versione cinematografica de “Il codice Da Vinci”, il best seller di Dan Brown, ha fatto insorgere i cristiani coreani che giudicano la pellicola interpretata da Tom Hanks e Audrey Tautou ‘un insulto e una diffamazione’. Il film, cosi’ come il libro, e’ basato sull’ipotesi che Gesu’ abbia dato alla luce un bambino: un fatto che ha mandato su tutte le furie il Consiglio Cristiano della Corea (CCK). L’ organizzazione, che teme che il film possa incrinare la fede dei cattolici nella Bibbia, ha chiesto ufficialmente alla Sony Pictures, casa di distribuzione del film, di emettere un’ingiunzione provvisoria che fermi l’uscita nei cinema il prossimo 6 maggio.
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