Corte d’Appello di Perugia: giusto rimuovere i crocifissi dai seggi

La corte d’Appello di Perugia chiamata a dirimere sulla vicenda della rimozione del crocefisso dal seggio n. 8 di Fornole di Amelia, non ha ritenuto di dover assumere alcun provvedimento nei confronti del presidente dello stesso seggio Franco Coppoli, insegnate di italiano, dopo che la prefettura aveva richiesto la sostituzione con il vice presidente di seggio. In pratica, la Corte di Appello ha rilevato che “la sala destinata alle elezioni sia uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli che possano in qualche modo, anche indirettamente e involontariamente creare suggestioni o influenzare l’elettore”. La decisione della Corte e’ arrivata quando i seggi stavano per chiudere, quindi importante solo come norma. Ieri sulla vicenda c’erano state prese di posizione di vari esponenti, sia a destra che a sinistra, cosi’ del Vescovo di Terni Vincenzo Paglia che aveva definito “incredibile e inaccettabile intolleranza”. C’e’ stato anche qualche cittadino che voleva presentare un esposto alla magistratura, per la rimozione arbitraria del crocefisso dall’aula scolastica, sostenendo che c’era un disposto dal Consiglio di Stato del 15 febbraio 2006, che stabiliva che il “crocefisso non va rimosso dalle aule perche’ ha una funzione simbolica altamente educativa a prescindere dalla religione professata dagli alunni”, cosa questa diversa, rispetto alle operazioni di voto, che nella norma si tengono proprio nelle scuole.
Fonte: Repubblica.it

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