Romano e il crocifisso ai seggi

Caro Romano, gradirei da lei una spiegazione. Anche questa volta qualcuno ha chiesto di togliere il crocifisso da una sede elettorale e, al diniego del presidente di seggio, non ha votato. Mi domando: o la persona in questione è un credente e ha ancora nelle orecchie la frase di don Camillo «Dio ti vede, Stalin no», o è un ateo e allora non capisco che timori possa avere per una suppellettile in più nel seggio. Esistono secondo lei altre spiegazioni?
Paolo Bocconi
La persona che ha protestato contro la pubblica esibizione di un simbolo religioso potrebbe essere un cristiano che ha letto Matteo 5,6: «Quando poi pregate, non fate come gli ipocriti che amano pregare in piedi nelle sinagoghe e negli angoli della piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: essi hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre nel tuo segreto, e il Padre tuo che vede nel segreto ti darà la ricompensa».
Sergio Romano
La risposta di Sergio Romano è stata pubblicata sul sito del Corriere della Sera

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