Provenzano vuole la sua Bibbia

Il padrino di Cosa Nostra voleva la sua vecchia Bibbia con appunti e versetti sottolineati, ma non l’hanno fatto parlare nemmeno col cappellano di Terni. La presunta crisi mistica di Bernardo Provenzano non ha impietosito i magistrati di Palermo, ad una settimana dalla cattura. Negata ogni autorizzazione. E, comunque, dal palazzo di giustizia gli hanno fatto capire che si può pregare anche in isolamento, nella solitudine di una cella del supercarcere dove non è ancora stato fissato il primo interrogatorio. […] Dopo il recupero di due pistole interrate sotto un cumulo di pietre, si scava a caccia di altre botole, di altri nascondigli. Catalogando ogni elemento utile e passandolo ai raggi X. È anche il caso di quell’antico testo sacro che Provenzano vorrebbe avere di nuovo fra le mani. Ogni segno, ogni annotazione potrebbe nascondere un dato da decodificare. Proprio come i bigliettini scritti a macchina e arrotolati per la fittissima corrispondenza del superlatitante. […]
Fonte: Corriere.it

Archiviato in: Generale