Studioso di discipline esoteriche o abile profittatore delle debolezze psichiche altrui? Secondo le indagini della squadra mobile di Trento la bilancia pende verso la seconda ipotesi, tanto che ieri all’alba lo hanno arrestato con l’accusa di truffa aggravata. Ma su di lui pende anche l’accusa di aver utilizzato poteri di persuasione per indurre una ventina di donne a compiere riti a sfondo sessuale in sua presenza. Il guru è Antonio Bruno, 48 anni, presidente dell’Associazione culturale storico-filosofica Graal, che ha sede in un rustico ristrutturato che si chiama Maso Agnellini e si trova sulle montagne della Valsugana, a una quindicina di chilometri da Trento. Era da tempo che sull’associazione circolavano voci ma Antonio Bruno aveva sempre smentito. La polizia ha ricevuto segnalazioni circostanziate da parte di ex adepti dell’associazione, che raccontavano di strani riti medianici, in cui il capo si sarebbe presentato come messaggero di Nithael, uno dei sei angeli benefici del gruppo Navraz. Alle donne che si rivolgevano a lui per raccontare sogni inquietanti o rumori strani sentiti in casa, il medium avrebbe suggerito di concedersi sessualmente all’angelo Nithael. Così le donne avrebbero risolto i loro problemi esistenziali e avrebbero aumentato l’energia positiva. Gli incontri soprannaturali, che Bruno chiamava «canalizzazioni», sarebbero avvenuti, secondo le segnalazioni, su una poltrona rossa di Maso Agnellini e sarebbero stati filmati. Le donne coinvolte nei riti sessuali avrebbero un’età compresa fra i 20 e i 40 anni. Tutte poi sarebbero state invitate, per dare più forza all’azione sovrannaturale e per eliminare ogni negatività, a versare del denaro all’associazione. Secondo gli inquirenti sarebbero state intascate alcune centinaia di migliaia di euro.
L’articolo è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera