«Le loro vite sono state spente da un lampo». È questo un passaggio dell’omelia letta dall’ordinario militare Angelo Bagnasco ai funerali dei militari caduti in Iraq. Parole che sono risuonate in una basilica, Santa Maria degli Angeli a Roma, gremita all’inverosimile per rendere omaggio al capitano dell’esercito Nicola Ciardelli, il maresciallo capo dei carabinieri Franco Lattanzio e il maresciallo Carlo De Trizio, uccisi in un attentato a Nassiriya. […] «Il cuore dell’Italia è qui e pulsa per i caduti di un nuovo attentato terroristico a Nassiriya», ha detto Bagnasco che nel corso dell’omelia ha voluto ricordare il caporale dell’esercito rumeno ucciso anch’egli dall’ordigno fatto esplodere al passaggio del blindato italiano in Iraq. Nel breve testo, il vescovo ha ricordato l’impegno di tutti i nostri militari impegnati in missione di pace. «Il loro spirito – ha aggiunto Bagnasco – non abbandonerà il nostro popolo, giustamente fiero di questi suoi figli che volevano fare del bene, innanzitutto ai più deboli». I militari morti testimoniavano – ha spiegato Bagnasco – «un eroismo lontano dalla retorica perché vero, per chi non cerca l’esibizione e gli applausi perché umile. Il loro sacrificio non sarà vano». Un messaggio di cordoglio del Papa per i tre militari italiani morti è stato letto in apertura dei funerali solenni. «I militari italiani – sottolinea Benedetto XVI – hanno perso la vita insieme a un commilitone rumeno nel generoso adempimento di una missione di pace». […]
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La Santa Sede ha fatto capire chiaramente qual è la sua posizione riguardo la guerra in Iraq…