Football batte salute delle donne e degli embrioni 1 a 0

Grazie all’assenza di molti deputati progressisti impegnati a guardare gli ultimi minuti della partita di semifinale della Champions league tra Barcellona e Milan, approvati dal Senato spagnolo tutti gli emendamenti del Partito popolare (PP) al progetto di legge sulle tecniche di riproduzione assistita. Le novità principali introdotte dalla proposta di legge iniziale erano la soppressione della limitazione di fecondare un massimo di tre ovociti per ogni ciclo riproduttivo, lasciando la decisione della quantità al giudizio del medico, l’affidamento del destino degli embrioni in sovranumero alla volontà della donna o della coppia, e l’ampliamento della possibilità di utilizzare la diagnosi pre impianto per prevenire malattie genetiche o ereditarie gravi. Gli emendamenti introdotti dal PP stabiliscono invece limiti e responsabilità nella diagnosi pre impianto e per la selezione degli embrioni, confermano il limite nella la fecondazione di ovociti, e consentono la diagnosi pre impianto solo per fini terapeutici. Adesso il progetto di legge dovrà essere votato dal Congresso dei deputati, dove i socialisti sperano di poter avere gli appoggi sufficienti per respingere gli emendamenti introdotti dal PP al Senato. Nel suo intervento in difesa della legge la ministra della salute, Elena Salgado, ha affermato di trovare “sospetta” la coincidenza tra gli argomenti del PP e le argomentazioni della gerarchia ecclesiastica la quale ha affermato che la legge “rende possibile il bioadulterio e l’incesto genetico”. La ministra Salgado ha poi criticato l’affermazione di alcuni rappresentanti del PP i quali hanno evocato lo spirito nazista della legge in quanto inciterebbe alle pratiche eugenetiche. […]
L’articolo di Cristina Papa è stato pubblicato su Womenews.net

Archiviato in: Generale