Genova, 26 e 27 maggio, convegno «La libertà delle donne è civiltà»

Lunedì 15 maggio, dalle 10.30 alle 11.30, sulle frequenze di Radio Rai parlamento andrà in onda la rubrica “Il filo di Arianna” con una parte dedicata al convegno di cui sotto. Verrà intervistata anche Vera Pegna in qualità di socia UAAR.
Genova- PALAZZO ROSSO-Via Garibaldi, Incontro internazionale, 26 e 27 maggio 2006
La libertà delle donne è civiltà
Donne e uomini impegnati contro i fondamentalismi religiosi, per l’autodeterminazione delle donne e la cittadinanza
VENERDI’ 26 maggio ore 10-12 incontro con studenti scuole superiori e università.
Partecipano Lucy Ladikoff (Università di Genova)e alcune delle ospiti del convegno
VENERDI’ 26 maggio ore 14,30 accoglienza
VENERDI’ 26 maggio ore 15,30 – 19,30 Donne e fondamentalismi
Religioni e politiche identitarie negano i diritti fondamentali delle donne.
Indagine attorno ad alcune esperienze di fondamentalismo religioso o politico ma anche su quanto possa essere presente la complicità del sesso femminile.
Intervengono: Marieme Helie Lucas (Women living under muslim laws), Mimouna Hadjam (associazione Africa), Cherifa Bouatta(Algeria), Imma Barbarossa(El_fem network), Stefano Ciccone (ass. MaschilePlurale), Ruba Salih (antropologa palestinese), Gita Sahgal (Women Against Fundamentalisms)
VENERDI’ 26 maggio ore 21-23 training: “Pratiche di nonviolenza per interagire con i fondamentalismi” condotto da Antonella Sapio (formatrice) presso la Casa delle Donne in Salita del Prione 26 .
SABATO 27 ore 9,30 -13
Seminari di approfondimento, Palazzo Tursi Via Garibaldi 9
1) Il corpo dei fondamentalismi
Si intende ragionare attorno a parole chiave come potere, patriarcato, chiusure identitarie, relativismi culturali, tenendo presente che i fondamentalismi prediligono come terreno proficuo il corpo delle donne (velo, biotecnologie, sessualità ecc.).
Facilitatici Maria Grazia Ruggerini,(Istituto per il Mediterraneo) Imma Barbarossa
(El_fem network)
2) Cittadinanza e identità multiple
Si intendono mettere al centro della discussione gli aspetti positivi: i valori e le alternative che una cultura laica – e di sinistra – può e deve trasmettere e proporre per combattere i fondamentalismi. Parole chiave saranno quelle che parlano di diritti di cittadinanza e riconoscimento delle differenze.
Facilitatrici Corinna Vicenzi (Donne in nero- Italia), Gita Sahgal (Gender Unit Amnesty International),Vera Pegna, (v. pres. Fed. umanista europea socia uaar)
3) Pratiche di convivenza
Esperienze e progetti a confronto, cosa funziona e cosa no. Multiculturalismo, integrazione, tolleranza? La parola a chi lavora per tradurre le teorie in prassi condivise e partecipate.
Facilitatici Tiziana Dal Pra (Trama di terre), Pragna Patel (Southall Black Sisters ) Ana Cicako, (presidente Alma Terra)
SABATO 27 ore 15 -17
Responsabilità e democrazia
In che modo i diritti delle donne misurano la civiltà e quali gli strumenti per raggiungerli. Limiti e risorse della rappresentanza.
Intervengono: Sarvi Chitsaz (Iranian Women against fundamentalism), Yael Meroz (pacifista israeliana), Debby Lerman (Donne in nero – Israele), Lidia Menapace (parlamentare), Silvana Pisa (parlamentare), Stasa Zajovic (Donne in nero – Belgrado) Vladimir Luxuria (parlamentare) Beppe Pavan (Uomini in cammino)Pragna Patel (Southall Black Sister)
TAVOLA ROTONDA
Sabato 27 ore 17,15 -19,30
Comunicare la laicità
Samir Khalil Samir (gesuita, prof. Univ. Beirut), Soheib Bencheikh (Imam Marsiglia), Letizia Tomassone (pastora valdese), Luisa Morgantini (parlamentare) Farian Sabahi (giornalista e scrittrice), Piero Sansonetti (direttore Liberazione) Gigi Sullo (direttore Carta) conduce Monica Lanfranco (giornalista, Marea)
ALLE 21 PRESSO Santa Maria di Castello Cena a cura di MANI TESE (con prenotazione entro 23 maggio)
INFO : Monica Lanfranco 3470883011 mochena@village.it Laura Guidetti 3333444869
lauraguidetti@aliceposta.it

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