Benedetto XVI torna a intervenire sul delicatissimo tema delle coppie di fatto. E lo fa riaffermando la prevalenza del matrimonio sulle unioni civili. Per il Papa la “differenza sessuale” di uomo e donna “non è un semplice dato biologico” ma esprime la “forma di amore” volta alla “comunione di persone aperta alla trasmissione della vita”. Per questo, continua Benedetto XVI bisogna evitare la “confusione” tra il matrimonio e altri tipi di unione “basate su un amore debole”. Comcetti esposti davanti ai partecipanti al congresso internazionale promosso dal Pontificio istituto Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia. […] l Papa, infine, chiede di superare “una concezione privatistica dell’amore oggi tanto diffusa” guardando al matrimonio come a “una comunione di vita e di amore che si configura come un autentico bene per la societa”’. Il Papa, infine, ha sollecitato a “sostenere con una riflessione veramente approfondita sull’amore umano”, ricordando l’entusiasmo con cui il predecessore, giovane sacerdote e giovane vescovo, si dedicò al compito di “insegnare ad amare”.
Fonte: Repubblica.it
Il commento di un nostro lettore:
Infatti, sig. Ratzinger. La smetta di fare confusione. I PACS non centrano niente con il matrimonio. Sarebbero invece un aiuto per tutelare i diritti di milioni di persone che fanno parte di una societa’ in continuo mutamento. Se il suo concetto di “amore” prevede la discriminazione di tali soggetti, probabilmente i seminari sull’amore dovrebbe seguirli piuttosto che tenerli. Saluti alla sig.ra Ratzinger.
Stefano Chiaudano (Torino)