Funerale laico in cerca di un rito

Di nessuna chiesa di Giulio Giorello ha fatto un boom di vendite anche perché
valorizza il relativismo e la libertà del laico; in sintonia con Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi; Sergio Staino, che sono tra i rappresentanti nazionali dell’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. La sezione genovese, diretta da Silvano Vergoli, mercoledi 17 , a Tursi, ore 17.30, organizza un dibattito “All’ombra dei cipressi”. Al centro sta il tema della sepoltura i cui riti, in Italia, sono quelli cristiani. Greci e Latini davano enorme importanza al rito funebre, assai meno agli dei: “vi sia lieve la terra” era l’augurio. Non hanno anche i laici diritto a un rito che non chiami in causa un aldilà in cui non credono? Con ogni evidenza lo hanno, dal momento che il giorno 17, in via Garibaldi 9, si ritroveranno a discutere del problema tutti e tre gli assessori alla cultura, Luca Borzani, Maria Cristina Castellani, Fabio Morchio; insieme a Giulio Giorello e Corrado Sinigaglia, dell’università di Milano, a Marina Sozzi, della Fondazione Fabretti ad Arnaud de Clauzade, modera Victor Balestreri. rm.ru.
Fonte: Repubblica

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