[…] Il 21 maggio del 2002 il segretario della Cei, mons. Giuseppe Betori, dichiarava che il fenomeno della pedofilia nel clero italiano “è talmente minoritario che non merita attenzione specifica”, non più “di quanto non vada riservata ad altre categorie sociali”. Per questo motivo “il Consiglio permanente della Cei non ha mai parlato di casi di pedofilia, alla Cei non c’è nessun elenco in proposito, non abbiamo né casi in evidenza né una procedura di monitoraggio”. I dati che seguono – che si riferiscono a condanne (per la maggior parte di primo grado) e procedimenti di indagine (che quindi non sono ancora giunti ad una sentenza) successivi al 2000, dunque solamente agli episodi più recenti – possono forse contribuire ad un esame più realistico della situazione. Solo in pochi casi, infine, si è potuto risalire all’attuale condizione canonica dei sacerdoti coinvolti. Pressoché totale è stata la mancanza di disponibilità delle varie curie a fornire informazioni a riguardo. […]
Il dossier di Emilio Carnevali sulla pedofilia nel clero italiano è stato pubblicato su Adista