Camillo ci guarda

[…] Le gerarchie d’Oltretevere hanno esercitato le pressioni necessarie sugli interlocutori privilegiati nell’Unione, affinché i ministeri considerati strategici andassero ad esponenti della Margherita e dell’Udeur e non ad esponenti della sinistra. Così è stato. La Difesa ad Arturo Parisi, l’Istruzione a Giuseppe Fioroni, la Comunicazione a Paolo Gentiloni, la Famiglia a Rosy Bindi, la Giustizia a Clemente Mastella. Per il momento in Vaticano hanno pensato a tutelarsi. Da parte nostra, si spera che Bindi e Parisi possano dare più di un dispiacere a Sua Eminenza. Ma probabilmente quest’ultima non ne sarebbe turbata più di tanto. I tempi della Chiesa sono millenari. Un progetto come quello teocon può attendere una fase di transizione. Un governo di centrosinistra con i comunisti è considerato un male necessario. Intanto ci si prepara, assesta, compatta. Non ha fretta Camillo Ruini. Egli sa che dopo di lui ci sarà un altro che continuerà la sua opera. […]
Fonte: AprileOnLIne.info

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