Genova, successo per la tavola rotonda UAAR sui funerali laici

Siamo particolarmente compiaciuti dei risultati ottenuti e della larga affluenza di autorità, di soci e di simpatizzanti, in occasione del dibattito svoltosi mercoledì 17 alle ore 17.30 nella sala di rappresentanza di Palazzo Tursi, intitolato” All’ombra dei cipressi”, sulla necessità di dare una sepoltura laica agli estinti non religiosi.
La discussione ha preso tono alti per cultura, per adesione civile e commossa da parte delle autorità del Comune e della Provincia dei quali abbiamo ottenuto il patrocinio insieme con quella della Regione.
Ha guidato il dibattito, con toni appassionati il Dott. Victor Ballestreri, direttore di Rai 3 Liguria.
Ha aperto il convegno il dott. Corrado Sinigaglia, professore di Filosofia della Scienza all’Università di Milano con una significativa prolusione filosofica sul concetto di laicità e sul diritto di scelta del cittadino in base al principio di libertà riguardante le esequie.
Ha fatto seguito la Prof.ssa Margherita Rubino, docente di Storia del Teatro Antico con una breve esposizione della ritualità funeraria laica nel mondo latino e greco.
È quindi intervenuta la Dott.ssa Marina Sozzi della Fondazione Fabretti di Torino che ha tratteggiato le condizioni davvero squallide del commiato laico fino ad ora esistenti in Italia e mettendo in rilievo quanto è stato fatto a Torino realizzando una sala dell’addio con un cerimoniale che tiene conto delle volontà dell’estinto e della famiglia.
È stata quindi la volta dell’Assessore della Regione Morchio che ha espresso tutta la sua adesione al progetto di realizzare anche a Genova una sala conveniente.
L’Assessore alla Provincia M. Cristina Castellani pur ribadendo la sua appartenenza alla fede cattolica , molto calorosamente ha espresso tutto il suo appoggio perché la richiesta dell’associazione venga accolta e quanto prima soddisfatta.
Anche l’Assessore alla Cultura del Comune, Luca Borzani, denunciando che fino a questo momento nulla era stato fatto per mancanza di richiesta, ha ribadito, ora, la necessità di allestire una conveniente sala per i riti funebri non religiosi.
Il nostro coordinatore Silvano Vergoli ha salutato e ringraziato insieme con chi si era con lui impegnato per la buona riuscita dell’incontro, trasmesso giovedì 18 sul telegiornale regionale di Rai 3.
Ettorina Zelaschi per il circolo UAAR di Genova
Due giorni dopo, l’edizione genovese di Repubblica ha dato questa importante notizia (coincidenza?)
Anche a Genova sarà possibile disperdere in mare le ceneri del caro estinto, a dirlo è una delibera approvata ieri dalla giunta comunale (tra due settimane in Consiglio) che aggiunge quest’opzione al regolamento che già prevede la possibilità di custodire le ceneri tra le mura domestiche, e che diventerà operativo soltanto dopo l’approvazione, da parte della Regione, dell’atto attuativo della legge 130 del 2001.

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