Dall’arca di Noè alle piaghe d’Egitto, dalle corse attraverso il Mar Rosso alla sfida tra Davide e Golia. Episodi del Vecchio Testamento che diventano quest del nuovo videogioco di Halifax dedicato proprio alla Bibbia. Negli Stati Uniti il nuovo titolo religioso è diventato un caso, e questo proprio perché si rivolge principalmente ai più piccoli, con la l’idea – magari anche fondata – di insegnare loro le basi della religione cattolica. The Bible Game verrà distribuito in Italia e in tutta Europa dalle prossime settimane. Niente sparatutto, però, né uno stile di gioco tipo adventure: l’anima del gioco è un trivial-quiz con oltre 1500 domande collegate tra loro da una serie di minigiochi. Il tutto per condividere e imparare le basi della religione in maniera senz’altro più divertente di una lunga serie di sedute di catechismo. […] Grazie al percorso delle domande sull’Antico Testamento, ogni bambino e ogni genitore possono trasformarsi in «esperti» di religione. Per diventare un vero e proprio campione in materia biblica – che nella vita serve sempre – si comincia partecipando a un vero e proprio show televisivo in cui vince solamente il giocatore che totalizza il punteggio più alto. Il guaio è che se non si è abbastanza abili si verrà letteralmente colpiti dall’Ira di Dio, evento che porta all’esclusione dalla partita […] Le domande? A volte si tratta di veri e propri enigmi che potrebbero mettere a dura prova il biblista più esperto: quanti anni visse Adamo? Quanto tempo Giona visse nel ventre della Balena? E via di questo passo. […] The Bible game non è certo il primo tentativo in merito, anche se è sen’zaltro il primo vero investimento biblico dell’industria dei videogame. Tra i precedenti Charlie Church Mouse Bible Adventures, un videogioco in due cd prodotto con scopi puramente catechizzanti dalla cattolica Sunday software.
L’articolo è stato pubblicato su Corriere.it
Una recensione in inglese, con tanto di immagini, è raggiungibile da questo link.