Vaticano all’attacco per le coppie gay:«Bindi indifendibile»

Rosy Bindi è «indifendibile dal punto di vista cattolico». L’Osservatore romano scomunica il neoministro per la Famiglia dopo le sue dichiarazioni in materia di Pacs, i patti civili di solidarietà tra coppie conviventi, etero e omosessuali. […] Nel tentativo di non contraddire la sua identità cattolica e allo stesso tempo non scontentare i suoi alleati di sinistra la Bindi si era impegolata in un discorso pieno di distinguo tra diritto pubblico e privato che ha finito per suonare ambiguo e compromissorio e comunque in sostanza favorevole a un riconoscimento delle coppie omosessuali molto vicino al concetto di famiglia. Il risultato è la condanna senza appello della Chiesa. Inutili i tentativi di recupero della Bindi che il giorno dopo si affanna a garantire che il suo «non sarà il ministero dei Pacs». Il ministro accusa il Corriere di aver forzato i titoli e di essere stato equivocato ma il rapporto con le gerarchie cattoliche è stato incrinato. Una difficoltà in più per la Bindi che invece subito dopo la sua nomina a ministro aveva incassato l’apprezzamento incondizionato del cardinale Camillo Ruini. […] «Due considerazioni vanno comunqueriproposte: è necessario, nel dibattito, distinguere fra coppie eterosessuali e omosessuali – chiarisce il Vaticano -. È una distinzione importante perché la convivenza fra persone eterosessuali è già regolata nel diritto civile attraverso il matrimonio e non si spiega perché lo Stato debba intervenire sulla sfera privata per dare tutela pubblica a chi invece si è già rifiutato di averla». […] Quindi come già aveva osservato il presidente della Conferenza episcopale, Ruini, per l’Osservatore «le convivenze eterosessuali vengono usate come grimaldello, perché più diffuse e maggiormente in grado di far convergere comprensione e benevolenza» ma in realtà il vero obiettivo è un altro: «La convivenza fra coppie omosessuali, alle quali un riconoscimento pubblico darebbe un’arma formidabile al fine di accreditare l’esistenza di una forma alternativa di famiglia. E dove c’è famiglia, inevitabilmente ci sono anche i figli. E i loro diritti». […] Dibattito nel quale l’Udeur si schiererà decisamente contro al riconoscimento dei diritti delle coppie gay, assicura Mastella. […] Il deputato diessino, Franco Grillini, ribadisce l’accusa di «omofobia» al Vaticano. […]
Fonte: IlGiornale.it
La Cei ha imparato la lezione dello scorso referendum sulla fecondazione assistita: meglio non andare contro gli argomenti su cui le persone potrebbero essere d’accordo. La mossa vincente è sempre agitare lo spauracchio dell’omosessualità: delle “unioni gay”, come delle “adozioni gay”. È interessante notare come in questo articolo si parte parlando delle dichiarazioni dell’Osservatore Romano sui Pacs, e si finisce parlando di omosessualità e omofobia confondendo i temi.

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