Viva la foca

L’omofobia è una brutta bestia. Non come le tenere foche, alla cui pelle il senatore di An Maurizio Saia – primo firmatario di una proposta di legge sulla salvaguardia degli acquatici mammiferi, di mestiere promotore finanziario nonché amante affettuoso della tolleranza zero – sembra tenere molto. L’omofobia fa dire cose cattive agli uomini buoni. Per esempio, che il neoministro Rosy Bindi è lesbica e che, pertanto, tutto può tranne che occuparsi di famiglia. Per covare tanto pubblico livore, il senatore deve essere stato vittima di un gran rifiuto anche se – per carità – lui non nutre rancore. «Lesbica non è mica un’offesa – precisa l’inesperto padovano dopo che persino Fini gli dà dell’imbecille – anzi tengo a specificare che io ho un sacco di amici omosessuali». Persino un parente, confessa a denti stretti e poi balbetta: «Neanch’io sono sposato». […]
Fonte: IlManifesto.it

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