Al ministero degli Esteri due documenti sono stati inviati da un paio di giorni negli uffici rispettivamente della Ragioneria dello stato e della neo viceministra Patrizia Sentinelli. Il primo per la verità è arrivato già mercoledì alla sezione del Tesoro presso la Farnesina, l’ufficio, per intendersi, cui spetta l’ultima firma sugli «assegni» proposti dalle direzioni generali. Il secondo è invece stato recapitato ieri dal coordinamento esteri della Cgil alla persona incaricata dal governo di gestire il dossier sensibile della cooperazione allo sviluppo. Riguardano la stessa cosa, e cioè il decreto di finanziamento che, «con sorprendente ed inusuale rapidità», scrive il sindacato nella nota inviata a Sentinelli, autorizza l’erogazione dei primi dieci milioni di euro all’Img, l’organismo cui dovrebbe competere il completamento a Tirana di una struttura ospedaliera di eccellenza di cui il manifesto si è già occupato nel febbraio scorso, quando denunciò l’azzeramento dei «contributi volontari» alle maggiori Agenzie Onu e finanziamenti «sospetti» a progetti di organizzazioni «amiche» dell’allora governo Berlusconi. A seguito delle polemiche scatenatesi e dell’irritazione di Kofi Annan la delibera era poi stata annullata e in seguito riscritta restituendo alle Nazioni unite i fondi azzerati. Il finanziamento era stato deciso nella stessa delibera che azzerava i contributi all’Onu mentre l’International management group, un organismo internazionale nato nel periodo delle guerre balcaniche, si vedeva assegnare ventotto milioni di euro, venti dei quali per un policlinico universitario a Tirana, ampliamento di un ospedale che già esiste e che, come riconferma la nota, è di proprietà della Chiesa che ne ha affidato la gestione alla Congregazione Figli dell’Immacolata concezione. La stessa che possiede a Roma l’Istituto dermopatico dell’Immacolata. […]
Il testo integrale dell’articolo di Emanuele Giordana è stato pubblicato sul sito del Manifesto