«Sono molto deluso che Benedetto XVI non abbia sfruttato questa occasione storica per spingere la Chiesa a confrontarsi onestamente col proprio passato. Il presupposto per migliorare i rapporti tra cattolici ed ebrei, che è poi quello che tutti noi ci auspichiamo». Il discorso tenuto da Ratzinger nel lager di Auschwitz-Birkenau è accolto con amarezza e scetticismo da Daniel Jonah Goldhagen, lo storico americano di origine tedesca autore de I volonterosi carnefici di Hitler , che punta il dito contro la responsabilità collettiva del popolo tedesco nella tragedia dell’Olocausto. «Mi sembra grave che il Pontefice abbia ridotto le responsabilità del nazismo ad un gruppo di facinorosi», spiega al Corriere Goldhagen. «Presentare il popolo tedesco come lo strumento involontario e inconsapevole nelle mani del Terzo Reich è un resoconto falso e mitologico della storia. Il suo scopo revisionistico mi preoccupa».
Cosa intende dire?
«Che i documenti e gli archivi a disposizione degli storici hanno già dimostrato la verità. E cioè che la stragrande maggioranza del popolo tedesco appoggiò la persecuzione degli ebrei e la maggior parte dei carnefici tedeschi erano gente qualsiasi che ha consapevolmente scelto di sterminare gli ebrei». […]
Il testo completo dell’intervista di Alessandra Farkas a Daniel J. Goldhagen è stata pubblicata sul sito del Corriere della Sera