“A Grillini (parlamentare Ds e presidente emerito dell’Arcigay, ndr.) dico di non far diventare un problema una scelta che è minoritaria nel Paese, e alla Chiesa di non spaventarsi”. In un’intervista al numero di Famiglia Cristiana in uscita, il neoministro alla Famiglia, Rosy Bindi, torna sul tema che ha già sollevato molte polemiche. Quanto alle coppie omosessuali, “manca il presupposto per definire ‘matrimonio’ il loro rapporto”, afferma Bindi. “Naturalmente, nel definire diritti e prerogative delle persone che formano le unioni di fatto, non faremo alcuna discriminazione”. Più in generale, sulle unioni di fatto, il ministro spiega: “Ci preoccuperemo di togliere dalla clandestinità giuridica le persone che hanno scelto di affidare i loro affetti a forme di convivenza che non sono previste dall’articolo 29 della Costituzione” sul matrimonio, ma “non faremo mai i pacs”, “la parola non c’è nel programma dell’Ulivo”.
Fonte: Alice News
Il testo integrale dell’intervista di Alberto Bobbio a Rosi Bindi pubblicato su Famiglia Cristiana
Un commento di Chiara Lalli sul blog Bioetica