Tutti i cristiani rendano la loro «testimonianza evangelica» per evitare che «l’umanità del terzo millennio possa conoscere ancora orrori simili a quelli tragicamente evocati dal campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau». Benedetto XVI torna sulla sua storica visita al lager degli orrori nazisti: lo fa parlando ai circa 35mila fedeli riuniti in Piazza San Pietro per l’udienza generale, la prima dopo il ritorno dalla Polonia. E lancia un appello a «non dimenticare», a evitare le tentazioni «dell’odio razziale», citando esplicitamente le parole «antisemitismo» e «Hitler»: sottolineature, queste, che non passano inosservate dopo le reazioni insoddisfatte di parte ebraica al discorso da lui pronunciato nel luogo-simbolo della Shoah. […]
Fonte: il Mattino
Curioso che Benedetto XVI si sia dimenticato di pronunciare la parola “antisemitismo” proprio in Polonia, dove sono al governo forze esplicitamente antigiudaiche, che flirtano con i negazionisti della Shoah e che godono dell’aperto appoggio di Radio Maria.