«Fassino chiede di rispettare le scelte di Mussi? Bene. Mi aspetto che Rutelli invece chieda il rispetto per l’anima moderata e riformista del centrosinistra e soprattutto che chieda davvero di restare fedeli al programma dell’Unione sottoscritto da tutti. Altrimenti corriamo il rischio di essere accusati di millantato credito». A parlare è la senatrice della Margherita, Paola Binetti, che insieme ad altri 60 parlamentari ha inviato una lettera a Francesco Rutelli per ricordargli, dice, che nell’Unione «oltre alla sinistra c’è anche il centro» e che non si può «liquidare con una spallata un modello etico-antropologico fortemente presente nell’Unione». Tra i sottoscrittori Renzo Lusetti, Luigi Lusi, Francesco Garofani, Salvatore Ladu, Sergio Mattarella, Tiziano Treu, Gerardo Bianco. Da quando Romano Prodi è salito a Palazzo Chigi, prosegue la Binetti, «è in atto un pressig forte e continuo sui temi etici, ogni volta mal interpretati». Prima l’offensiva per il riconoscimento dei diritti delle coppie gay, poi l’apertura sulla pillola abortiva. […] «Non è di questo che abbiamo bisogno – insiste la Binetti -. A questo punto volevo capire su chi possiamo contare per dire ad alta voce che dentro il centrosinistra c’è chi la pensa in modo diverso. Quella lettera è nata per questo, per dire ci siamo anche noi. Mussi ha voluto dare un segnale forte di laicità, di indipendenza, fare uno strappo? Bene anche noi diciamo con forza che quella posizione non è condivisa da tutto il centrosinistra e quando andremo a contarci anche il mio voto conterà». […]
Il testo integrale dell’articolo di Francesca Angeli è stato pubblicato sul sito del Giornale