Il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce «è ovviamente libero di sostituire un artista alla conduzione di un programma» ma, dice Lucio Presta, agente di Mara Venier, «non può negare di avermi telefonato e di avermi parlato di pressioni del Vaticano: per sapere se mi ha chiamato basta dall’altra un esame delle chiamate dalla sua utenza mobile alla mia». Presta replica così alle dichiarazioni di Del Noce, pubblicate oggi da alcuni giornali, secondo cui il vero motivo della sostituzione di Mara Venier alla conduzione della prima parte di ‘Domenica In’ sarebbe solo tecnico e legato agli ascolti. Del Noce in particolare nega di aver sentito Presta nell’ultimo mese e ritiene «prive di fondamento» le ragioni basate su presunte pressioni del Vaticano che avrebbero portato fra l’altro alla scelta di Lorena Bianchetti (che ha condotto in prima serata su Raiuno con Bruno Vespa, la Giornata mondiale della gioventù in diretta da Colonia), a Tor al posto della Venier. «Ricordo a Fabrizio – dice Presta – che basterebbe un esame delle chiamate dalla sua utenza mobile alla mia per dire se ci siamo sentiti o meno nelle ultime settimane. Inoltre – sottolinea Presta, che ai tempi dello scontro l’ex Dg Cattaneo per il caso Bonolis difese la posizione di Del Noce – la mia correttezza verso il direttore è provata negli anni e da lui stesso ricordata in dichiarazioni pubbliche e private. Non solo: mi risulta che lui mi abbia citato come testimone di parte di un procedimento verso terzi. Allora: o si è attendibili o non lo si è». […] Un’ultima considerazione Presta la va sulle famose pressioni ricevute da Del Noce: «Le indiscrezioni sui problemi di Del Noce con il Vaticano erano uscite su quotidiani e siti internet molto prima che Mara ne parlasse nelle sue dichiarazioni».
Fonte: Corriere.it