La capitale australiana Canberra si prepara a celebrare in gran fretta il maggior numero possibile di unioni civili fra coppie gay e lesbiche prima che il governo conservatore federale eserciti i suoi poteri per abrogare la legge locale che riconosce le unioni. La Legge sulle unioni civili, approvata tre settimane fa dal parlamento a maggioranza laburista del Territorio di Canberra, doveva entrare in vigore il primo agosto. Ma il consiglio dei ministri federale ha deciso di abrogarla perché, dice il premier John Howard, «non siamo preparati ad accettare qualcosa che è un chiaro tentativo di mettere sullo stesso piano le unioni civili e il matrimonio… vogliamo difendere l’istituzione fondamentale del matrimonio». La contromossa del Territorio della capitale (Act) è di mettere in vigore subito la sua legge.
Fonte: IlManifesto.it