“Sui temi etici non ci possiamo fermare, perché i problemi di natura etica attraversano tutta la nostra legislatura”. È secca la risposta della senatrice Paola Binetti, dell’Ulivo, cattolica di ferro ed ex presidente del ‘Comitato Scienza e Vita’ voluto dal cardinale Camillo Ruini per la campagna antireferendaria sulla procreazione assistita. Una risposta ponderata ma decisa e negativa alla richiesta di ‘moratoria’ della capogruppo al Senato Anna Finocchiaro, prima di dar vita in Parlamento a gruppi trasversali agli schieramenti sulla bioetica. “Ci chiede di fermarci sui temi etici? – argomenta la Binetti ad Apcom – non possiamo. Il nostro gruppo, cosiddetto di ispirazione cattolica, vuole rappresentare un punto di unione e di coesione. Riteniamo però che le questioni etiche in questa legislatura saranno continuamente e costantemente in primo piano. Non solo – sottolinea – quelle riguardanti l’embrione, ma anche quelle riferite al testamento biologico, all’eutanasia e a tutte le questioni attinenti la ricerca scientifica”. […] È l’inizio di una nuova spaccatura all’interno dell’Ulivo? “La mia preoccupazione è che ci sia dialogo – risponde la Binetti – in primo luogo all’interno dell’Ulivo, e poi con l’opposizione. Il dialogo è l’espressione più alta del confronto”.
Fonte: Alice News
La solita strategia dei ferventi cattolici: dividere dichiarando di unire, offrendo dialogo ma partendo dalle loro Verità assolute e indiscutibili. Paola Binetti è in missione per conto di Dio, e di una capogruppo come Anna Finocchiaro non sa proprio cosa farsene, per cui ha creato un altro gruppo all’interno del gruppo dell’Ulivo, e ci ha fatto anche entrare qualcuno dell’opposizione.