«Il Codice da Vinci», il thriller anomalo di Ron Howard, tratto dal romanzo di Dan Brown, è stato improvvisamente e misteriosamente bandito dalla sale cinesi. Il kolossal aveva già incassato in un mese circa 10 milioni di euro, portandosi in cima alla classifica dei film stranieri, e forse ha incuriosito esageratamente il pubblico verso temi religiosi. Negli ultimi mesi la Cina ha proibito anche «Memorie di una geisha» e «Brokeback Mountain»
Fonte: IlManifesto.it
L’ordine potrebbe essere venuto dall’alto, e potrebbe essere stato dato per tener in buon conto (“ménager”) i cattolici cinesi. È la tesi sostenuta
dall’articolo di Brice Pedroletti (in francese) pubblicato su “Le Monde”