Milano, profanata la tomba di don Giussani

La tomba di don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione, al cimitero Monumentale di Milano è stata profanata da ignoti ladri. Gli sconosciuti hanno rubato due ex-voto, cuori d’argento con la scritta g.r. (per grazia ricevuta), appesi alla stessa tomba che si trova sotto il Famedio, dietro la chiesa. La scoperta è stata fatta questa mattina da alcune persone che si occupano quotidianamente della cura della tomba di Don Giussani, e per questo si presume che i ladri abbiano agito la scorsa notte. «Sono due gli ex voto trafugati dalla tomba di Don Giussani» rende noto l’ufficio stampa di Comunione e Liberazione, aggiungendo che gli altri ex voto sono stati poi ritirati e messi al sicuro da nuovi eventuali furti. […] Negli ambienti religiosi si teme che il gesto sia opera di «satanisti, quelli che fanno le messe nere di notte nei cimiteri». Sempre le stesse fonti affermano che la Santa Sede è stata subito avvisata, anche perché fu il Papa, allora cardinale, a officiare il funerale di monsignor Giussani. Don Giussani è scomparso il 22 febbraio 2005 all’età di 83 anni. «Il furto sacrilego compiuto contro la tomba di don Giussani colpisce la Città di Milano in uno dei suoi affetti più cari e profondi» è il commento del sindaco di Milano, Letizia Moratti. «Chi ha compiuto il furto – sottolinea il sindaco – ha offeso non solo chi ha voluto rendere omaggio alla memoria del fondatore di Comunione e Liberazione, ma a tutti i milanesi che considerano don Giussani una straordinaria figura di riferimento per il suo valore morale, per la sua dedizione ai giovani nella sua opera di educatore. Un solo invito a chi ha compiuto questo gesto – conclude Moratti – restituite gli ex-voto al cuore della Città».
Fonte: Corriere.it

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