Ilvo Diamanti: «La Chiesa cattolica sta all’opposizione»

La chiesa italiana oggi è all’opposizione. Per la prima volta, nell’Italia Repubblicana. Fino agli anni Ottanta aveva affidato alla Democrazia cristiana la rappresentanza dei cattolici in politica. E l’accesso al “governo del Paese”. Anche se la Dc, per iniziativa di De Gasperi, si era presto “autonomizzata” dal Vaticano. Ma il “mito dell’unità politica dei cattolici” (come lo definisce il sociologo Enzo Pace) resisterà fino agli anni Novanta. Anche se da tempo la Dc aveva smesso di essere il partito “dei” cattolici. (Pur restando, sino alla fine, un partito “di” cattolici, come ha osservato Arturo Parisi). […] Oggi, però, il clima è cambiato. La Chiesa, in Italia, non è più equidistante. Per diverse ragioni. Al centro della sua attenzione si sono imposti i temi dell’etica, Il modello di famiglia, definito dal vincolo fra due persone, di diverso genere, statuito dal matrimonio. La vita, come principio, oltre che come realtà concreta. In contrasto con le “pretese” della politica e della scienza, di esercitare autorità su questo “dominio”. Da ciò gli interventi dei Vescovi, sempre più pressanti: sulla procreazione assistita, sull’uso delle cellule staminali embrionali nella ricerca, sui Pacs e, più in generale, sulla (contro la) legittimazione delle coppie di fatto. Su questo terreno la Chiesa è intervenuta, sempre più di frequente. “Scontrandosi” con il centrosinistra. […] D’altro canto, per ragioni simmetriche, la Chiesa si mostra preoccupata del peso assunto, nell’Unione, dalla sinistra radicale. E dai Radicali, in particolare. L’iniziativa del ministro Mussi, di ritirare la firma dell’Italia dal Patto europeo in materia di staminali, come primo atto ‘simbolico” del suo mandato, ha drammatizzato questa convinzione. Così oggi la Chiesa ha smesso l’equidistanza dai poli. E si è avvicinata alla Destra. Superando le riserve del passato. Non la turbano neppure i conflitti di interesse di Berlusconi. Perché conta, molto di più, l’attenzione della Cdl verso gli interessi ecclesiastici. E conta, in egual misura, la rinnovata diffidenza verso la Sinistra. Corrosa dal baco “laicista” e “radicale”. […]
Il testo integrale dell’articolo di Ilvo Diamanti è stato pubblicato ieri su Repubblica
Incredibile che la Chiesa tema il supposto ‘laicismo’ di questo centrosinistra così attento a non turbare i sonni del Vaticano. Eppure, è bastato un timidissimo passo come la presa di posizione del ministro Mussi a favore della ricerca scientifica che un putiferio è stato scatenato dai clericali (possiamo usare questa parola? Sì, oramai possiamo, è sicuramente adeguata per definire il loro comportamento).

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