Il tema della bioetica si profila come il primo grosso scoglio parlamentare per la maggioranza di Romano Prodi. Domani a Palazzo Madama i senatori del centrodestra chiederanno di mettere in votazione l’ipotesi di una seduta supplementare per votare la mozione che chiede al ministro dell’Università e Ricerca, Fabio Mussi, di tornare sui propri passi quanto alla revoca dell’adesione italiana al «codice etico» sulla ricerca scientifica. Votazione che – ragionano i primi firmatari Mantovano (An) e Quagliariello (Fi) – dovrebbe avvenire prima della dibattito sull’argomento previsto giovedì prossimo all’europarlamento. Posizione condivisa anche dai centristi dell’Udc che per primi avevano presentato una mozione in proposito. «Per questi motivi martedì – fa sapere Quagliariello – chiederò che l’Aula esamini immediatamente la mozione e spiegherò che ha senso farlo solo entro il 15 giugno». «Sono certo – gli fa eco Mantovano – che non ci saranno ostacoli a che la mozione sia discussa e votata data l’imminenza della decisione del Parlamento europeo. Spero che sia condivisa da ampi settori del Senato a prescindere dall’appartenenza di partito o di schieramento».
L’allusione è all’area cattolica dell’Unione. A partire dal gruppo dei cattolici della Margherita che fa capo a Paola Binetti, fondatrice del comitato «Scienza e vita» e in prima linea per il no al referendum sulla procreazione medicalmente assistita. […]
Fonte: L’Arena