Da mesi denunciamo il crescendo di atti violenti e fascisti nei confronti di donne, lesbiche, gay e trans, alimentato e legittimato anche dai continui insulti vaticani contro le soggettività che non aderiscono al modello etero-normativo. Quelle stesse gerarchie vaticane legate alle dittature militari che hanno insanguinato l’America Latina oggi pretendono di parlare di etica e di “difesa della vita”. […] Ricordiamo alcuni fatti: lo scorso dicembre a Torino 7 compagne/i sono stat*denunciat* per ‘corteo non autorizzato’ e ‘vilipendio alla religione’ (!!!), durante un’iniziativa sotto l’arcivescovado per contestare le affermazioni antiabortiste del cardinale Poletto; l’11 febbraio scorso, durante il corteo NoVat di Roma, le forze dell’ordine hanno per ben due volte sequestrato lo striscione delle compagne Cobas ‘Ratzinger Ruini, pericolosi impiccioni’ con l’accusa di ‘vilipendio a un capo di stato’; a Verona, il 25 aprile scorso, sono stati portati in questura altri 27 compagni/e che contestavano i fondamentalisti cattolici, la Lega e gli estremisti di destra mentre questi, sovrapponendo alla festa della Liberazione la rievocazione delle ‘pasque veronesi’ del 1797 (!!!), portavano in piazza il revisionismo storico e il tradizionalismo più razzista. […] Per queste e per molte altre ragioni testimonieremo la piena sintonia con le battaglie di libertà che caratterizzeranno il corteo milanese del 17 giugno, portando al Pride gay-lesbico-trans che si svolgerà lo stesso giorno a Torino uno striscione che chieda la liberazione di tutt* le/gli antifascist*.
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